Presente l'Amministrazione Comunale, il neo presidente della S.S.D. Arpino, alcuni ex alunni, don Antonio Sacchetti, suo amico, i parenti e molti cittadini. Assenti i parroci arpinati. Una grande festa di popolo per il loro parroco', amico, confidente e sostenitore nei momenti di crisi. Tra le note del violino, molto caro a don Emilio, balli e canti, sono state spente le 87 candeline di una vita dedicata al sacerdozio, all'insegnamento, dentro e fuori le mura del Liceo Ginnasio Tulliano', allo sport ed al catechismo. La Città, in modo encomiabile, così ha voluto tributarGli il suo affetto e la sua riconoscenza. Ognuno, autonomamente, ha ritenuto di partecipare con un dolce, un piatto tipico e con doni. Stesso dicasi delle attività commerciali del Quartiere. Arpino ha ancora bisogno di Don Emilio, della Sua sensibilità, dell'energia, della volontà di confronto, della preparazione umana, della Sua parola non solo buona e di conforto, ma anche scherzosa e stimolante per tutti.