Tra le sue tante opere romane, dipinse il ciclo di affreschi della Sala
dei Conservatori in Campidoglio e l'Ascensione di Cristo in S. Giovanni
in Laterano. Sopra i suoi cartoni furono condotti i mosaici della
Cupola di S. Pietro e in S. Maria Maggiore affrescò la Cappella
Paolina. Nel 1615-20 fece costruire ad Arpino all'ingresso della
cittadina il Palazzo per i suoi soggiorni nella città
natale eche si può ammirare ancora oggi. Qui, dipinge numerose opere di soggetto religioso che si possono ammirare
nelle chiese delle città.
In questa occasione, ricordiamo il recente annuncio del ritrovamento,
nel dicembre 2008, di un'opera attribuita all'arpinate, l'olio su
tavola "Flagellazione di Cristo",
che era stata rubata dal complesso monumentale di Santo Spirito in
Sassia a Roma nell'agosto del 2004, insieme ad altri dieci dipinti. I
beni, esposti
nell'antica Spezieria, di epoca rinascimentale, ubicata nel Palazzo del
Commendatore dello stesso complesso, erano in attesa di restauro. Tra
gli altri dipinti in questione, quello raffigurante un "Testa di
Vecchio", attribuito a Giovanni Lanfranco; un dipinto a tempera su
tavola raffigurante la "Sacra Famiglia", attribuito al "Parmigianino",
ed infine, un dipinto olio su tavola raffigurante una "Madonna con
Bambino e Santi" del pittore veneziano Jacopo Palma "Il Vecchio". Le
indagini condotte dai militari del Reparto Operativo del Comando
Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale hanno portato al
recupero delle opere.
Giuseppe Cesari (1568-1640)- attribuito
"Flagellazione di Cristo"
Olio su tavola cm 51x40
"Flagellazione di Cristo"
Olio su tavola cm 51x40