La tradizione nasce nel 1615, quando il nobile Pompeo Grimaldi lasciò il suo patrimonio alla Congregazione del SS e Concezione a favore del sussidio alle funzioni religiose , affinché ogni anno, per la festa di S. Antonio Abate, fosse distribuito un pasto ai poveri. La polenta viene cucinata in piazza da cuochi improvvisati, in grandi paioli di rame (le "cuttrelle"), ben condita con sugo e pecorino grattugiato e distribuita ai passanti.
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