Wilderness Areas

Gole del Melfa In 1999 Arpino Town Counsil jointed the Wilderness Area project  committing itself to the protection and conservation of the most unspoiled and wild part of its land. At the border with Roccasecca and Santopadre the Wilderness Area of the Melfa Gorges embraces the central and most steep part of the Western Gorges covering an area of 225 ha.

The horseshoe-shaped area lies around the enchanting plateau of the Ricco Mounts, from whose farmed and pasture land you can enjoy the most spectacular landscape of the wilderness area.

There are rugged slopes almost devoid of trees. Among the most interesting wildlife that populates the place there are some species of birds of prey, such as the black kite, the honey-buzzard, the harrier eagle and the peregrine falcon; the area also hosts a kestrel nesting site.


Gole del MelfaThe other Wilderness area, the Caira Mounts-River Melfa Gorges will become the most wide wildlife reserve in Central Italy, covering some 8,000 ha and embracing the land of nine towns.

At the moment Arpino and Roccasecca have agreed to the project with 150 ha of land. The Melfa Gorges are deemed to be the most beautiful gorges in Latium and of relevant environmental value.

The zone comprised within Arpino territory is the western basin of the River Melfa, a 4 km long stretch of almost inaccessible and extremely scenic wild area. Among the plants, noteworthy are the Judas trees (Cercis siliquastrum) and thickets of hornbeams (Carpinus orientalis).

The XV Mountain Community Valley of Liri created on the website www.ecoturismogoledelmelfa.it  two interactive maps for exploring the territory through 31 footpaths, developing  that way the ecotourism in the suggestive and wild cracks of the Gorge of Melfa.

Gole del Melfa Nel 1999 il Comune di Arpino ha aderito al progetto di Area Wilderness impegnandosi alla tutela, nel rispetto del “concetto” di conservazione, della parte più incontaminata e selvaggia del suo territorio.

Al confine con Roccasecca e Santopadre, l’'Area Wilderness “Gole del Fiume Melfa” racchiude il settore centrale e più scosceso della parte occidentale delle Gole, per un totale di 225 ettari. In pratica un grande ferro di cavallo attorno al suggestivo altopiano agro-pastorale del Monte Ricco, dal quale si gode il più spettacolare paesaggio dell’area selvaggia del Monte Caira-Gole del Melfa.

Si tratta di dirupate pendici quasi assolutamente prive di alberi. Nell’'Area è compresa anche una metà delle forre di due valloni minori confluenti nel fiume Melfa; forre stremamente incassate e di difficile percorribilità, quindi con un grande valore di selvaggità: il Fosso dell'’Inferno a nord ed il Fosso di Montecoccioli ad ovest. Tra la fauna interessante, merita di essere citata la frequentazione di alcune specie di uccelli rapaci, quali il Nibbio bruno, il Falco Pecchiaiolo, il Biancone ed il Falco Pellegrino, nonché la presenza di un sito di nidificazione del Gheppio.

Gole del MelfaL'’altra Area Wilderness è quella che diverrà il più grande settore selvaggio “Monte Caira-Gole del Melfa”. Per un totale di circa 8.000 ettari, comprendente i territori di nove comuni, questa è destinata ad essere la maggiore Area Wilderness dell’'Italia centrale.

Attualmente hanno aderito Arpino e Roccasecca con un totale di 150 ettari. Le Gole del Melfa sono considerate tra le più belle gole del Lazio e di elevato valore naturalistico: essa si estende dal letto del fiume Melfa alla suggestiva strada detta “il Tracciolino”. La parte riguardante il territorio di Arpino comprende la metà occidentale del fiume per una lunghezza di oltre 4 km., una lunga striscia selvaggia praticamente inaccessibile e di grande effetto scenico.

Tra le caratteristiche ambientali sono le “marmitte dei giganti” che caratterizzano alcuni tratti del corso del fiume, mentre tra la vegetazione spiccano i suggestivi Alberi di Giuda (Cercis siliquastrum) e macchie di Carpinella (Carpinus orientalis).


Per promuovere l’'ecoturismo nel suggestivo e selvaggio solco delle Gole del Melfa la XV Comunità Montana Valle del Liri ha attuato un progetto di valorizzazione.